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TESS Alla scoperta dei pianeti extrasolari


 L'innovativo telescopio tess


Credits: NASA


Il TESS della NASA consente uno studio rivoluzionario sulle sconcertanti pulsazioni stellari

Gli astronomi  I dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA sono riusciti a svelare uno spettacolo celeste mozzafiato: le giovani stelle ad alta velocitĂ  di rotazione che appartengono alla classe delle Delta Scuti.

Questa scoperta rappresenta una vera e propria svolta per gli scienziati, che ora possono studiare in dettaglio l'etĂ , le dimensioni e la composizione di queste stelle, grazie alla possibilitĂ  di individuare i loro schemi di pulsazioni fugaci.

Ma cosa sono esattamente queste pulsazioni? Immaginate di ascoltare una sinfonia celeste, un concerto di stelle in cui ognuna suona la propria melodia. Molte stelle pulsano in modo regolare, come accordi semplici che seguono un ritmo costante. Ma le stelle di Delta Scuti sono diverse, sono come un intricato insieme di note che sembrano confuse. Ecco perché fino ad ora comprendere i loro schemi di pulsazioni è stato così difficile.


Grazie a TESS, perĂ², gli astronomi hanno finalmente avuto la possibilitĂ  di sbirciare in questo intricato concerto stellare. Hanno scoperto che, contrariamente alle aspettative, non tutte le stelle di Delta Scuti seguono questo modello "confuso". Alcune di esse pulsano in modo piĂ¹ semplice e armonioso, come le note di una dolce melodia, mentre altre mantengono il loro stile complesso e affascinante.


Questa scoperta è fondamentale perchĂ© ci permette di studiare queste stelle in modo piĂ¹ approfondito. Ora possiamo utilizzare le pulsazioni per determinare l'etĂ  di queste giovani stelle, la loro dimensione e persino la loro composizione chimica. Ăˆ come se avessimo finalmente trovato il modo di decifrare il linguaggio musicale delle stelle di Delta Scuti, permettendoci di svelare i loro segreti piĂ¹ intimi.


Di NASA - http://tess.gsfc.nasa.gov/documents/TESS-Litho.pdf, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34177861

Le implicazioni di questa scoperta sono enormi. Non solo ci aiuta a comprendere meglio l'universo e le sue meraviglie, ma potrebbe anche fornire preziose informazioni per la ricerca di pianeti extrasolari. Infatti, le pulsazioni delle stelle possono influenzare la rilevazione e la caratterizzazione dei pianeti che le orbitano attorno. Quindi, non solo stiamo imparando di piĂ¹ sulle stelle, ma potremmo anche essere un passo piĂ¹ vicini alla scoperta di nuovi mondi.

TESS: Il nuovo occhio nello spazio

grazie ai dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, gli scienziati sono riusciti a svelare lo spettacolo celeste delle giovani stelle ad alta velocità di rotazione appartenenti alla classe delle Delta Scuti. Questa scoperta rappresenta una svolta perché ora è possibile studiare in dettaglio l'età, le dimensioni e la composizione di queste stelle attraverso l'individuazione dei loro schemi di pulsazioni fugaci.


Le pulsazioni delle stelle di Delta Scuti sono come un intricato concerto di note che sembrano confuse. Fino ad ora, comprendere i loro schemi di pulsazioni è stato difficile a causa della loro complessitĂ . Tuttavia, grazie a TESS, gli astronomi hanno finalmente avuto la possibilitĂ  di studiare questo intricato concerto stellare. Hanno scoperto che, contrariamente alle aspettative, non tutte le stelle di Delta Scuti seguono il modello "confuso". Alcune pulsano in modo piĂ¹ semplice e armonioso, mentre altre mantengono uno stile complesso e affascinante.


Di NASA - https://svs.gsfc.nasa.gov/12782, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67288737


Questa scoperta è fondamentale perchĂ© permette di studiare queste stelle in modo piĂ¹ approfondito. Le pulsazioni possono essere utilizzate per determinare l'etĂ , le dimensioni e persino la composizione chimica di queste giovani stelle. Ăˆ come se gli scienziati avessero finalmente trovato il modo di decifrare il linguaggio musicale delle stelle di Delta Scuti, svelandone i segreti piĂ¹ intimi.


Le implicazioni di questa scoperta sono enormi. Non solo contribuisce alla comprensione dell'universo e delle sue meraviglie, ma potrebbe anche fornire informazioni preziose per la ricerca di pianeti extrasolari. Le pulsazioni stellari possono infatti influenzare la rilevazione e la caratterizzazione dei pianeti che orbitano intorno a queste stelle. Quindi, oltre ad imparare di piĂ¹ sulle stelle, potremmo essere un passo piĂ¹ vicini alla scoperta di nuovi mondi.


grazie ai dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, gli scienziati sono riusciti a svelare i segreti delle stelle di Delta Scuti attraverso l'osservazione delle loro pulsazioni. Questa scoperta permette di studiare in modo piĂ¹ approfondito queste stelle e potrebbe fornire importanti informazioni per la ricerca di pianeti extrasolari. Il TESS continua a sorprenderci con le sue scoperte


                                                                                        Crediti: Goddard Space Flight Center della NASA

Dalla Terra alle stelle: La missione del satellite TESS


Preparati a immergerti nel meraviglioso mondo delle pulsazioni stellari! Oggi, ti porterĂ² alla scoperta di una stella chiamata Delta Scuti e degli affascinanti segreti che cela al suo interno.


Immagina di guardare il cielo notturno e di posare il tuo sguardo su questa stella affascinante. Mentre osservi attentamente, noterai qualcosa di straordinario: la sua luminosità cambia, come se danzasse a ritmo di una melodia celeste. Ma qual è il motivo di questo spettacolo celestiale?


Beh, caro amico, la risposta risiede nelle profondità della stella stessa. Al suo interno, onde sonore di diverse frequenze si propagano, causando un'espansione e una contrazione delle diverse parti della stella. Questo movimento interno è responsabile delle pulsazioni che osserviamo.


Ma non è tutto qui! Le pulsazioni di Delta Scuti ci rivelano molto di piĂ¹ di un semplice balletto cosmico. Infatti, grazie a queste danze celesti, gli astronomi possono ottenere preziose informazioni sull'etĂ , la composizione e la struttura interna della stella.


Tuttavia, non è facile decifrare queste pulsazioni stellari. Esistono due modelli principali che possiamo osservare. Un primo modello prevede che l'intera stella si espanda e si contrae in modo armonico. Invece, nel secondo modello, emisferi opposti si gonfiano e si restringono in modo asincrono, creando uno spettacolo ancora piĂ¹ complesso.


Ma qui arriva la sfida: la stella Delta Scuti ruota così velocemente da assumere una forma ovale. Questa forma irregolare rende ancora piĂ¹ difficile per gli astronomi decodificare i segnali che ci vengono inviati.


Ma non temere, perché la NASA è qui per aiutarci! Grazie al Transiting Exoplanet Survey Satellite, noto come TESS, gli scienziati hanno finalmente la possibilità di decifrare alcuni di questi segnali. Questa missione spaziale ci offre una chiave per comprendere meglio il mistero delle pulsazioni stellari.

Di NASA - https://www.nasa.gov/sites/default/files/atoms/files/tesssciencewritersguidedraft23.pdf, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67319638

Copertura spaziale delle fotocamere CCD di TESS. Si noti che la costellazione di Orione si adatta perfettamente al campo visivo delle fotocamere Un singolo CCD delle fotocamere di TESS copre un area equivalente a 576 lune piene. Ogni camera copre un area ampia quanto la costellazione di Orione


Quindi preparati a lasciarti affascinare da questo spettacolo cosmico. Osserva attentamente le pulsazioni di Delta Scuti e immergiti nella sua musica celestiale. Attraverso queste danze stellari, potremo svelare i segreti nascosti dell'universo e scoprire nuovi segreti sulla formazione e l'evoluzione delle stelle. La missione TESS ci offre l'opportunitĂ  di esplorare il vasto e affascinante mondo delle pulsazioni stellari e di ampliare la nostra conoscenza dell'universo.


Grazie a TESS, gli scienziati possono raccogliere dati preziosi sulle pulsazioni di Delta Scuti e di altre stelle simili. Questi dati vengono analizzati attentamente per cercare di comprendere il comportamento e la natura di queste pulsazioni. Gli scienziati studiano le variazioni periodiche della luminositĂ  delle stelle, che possono durare da pochi minuti a diverse ore, per cercare di identificare i modelli e le caratteristiche delle pulsazioni.

TESS: Alla scoperta dei pianeti extrasolari

Ma perché studiare le pulsazioni stellari? Queste pulsazioni possono fornire informazioni fondamentali sulla struttura interna delle stelle, come la loro composizione chimica e la distribuzione di massa. Inoltre, le pulsazioni possono essere utilizzate per determinare l'età delle stelle e per identificare eventuali compagni stellari o pianeti in orbita attorno ad esse.

images-assets.nasa.gov/video/KSC-20180413-VP-LMM01_TESS_T_Zero_Episode_1/KSC-20180413-VP-LMM01_TESS_T_Zero_Episode_1~orig.mp4


Attraverso lo studio delle pulsazioni stellari, gli astronomi possono anche identificare stelle variabili, che sono stelle che cambiano la loro luminositĂ  nel tempo. Queste stelle variabili possono essere utilizzate come indicatori di distanza, consentendo agli scienziati di misurare la distanza tra le stelle e di mappare la struttura dell'universo.


La missione TESS è stata lanciata nel 2018 e ha l'obiettivo di cercare pianeti extrasolari in orbita attorno a stelle vicine alla Terra. Ma oltre alla ricerca di pianeti, TESS ha anche il compito di studiare le pulsazioni stellari e di fornire dati preziosi agli scienziati. Grazie a TESS, gli astronomi sperano di fare importanti scoperte nel campo delle pulsazioni stellari e di avanzare nella comprensione dell'universo.


Quindi, preparati a immergerti nel meraviglioso mondo delle pulsazioni stellari e ad essere affascinato dalle danze celesti di stelle come Delta Scuti. Attraverso il lavoro instancabile dei ricercatori della NASA e l'utilizzo di strumenti all'avanguardia come TESS, stiamo aprendo nuove porte verso la comprensione dell'universo e dei suoi segreti piĂ¹ profondi.


 Il telescopio spaziale Kepler, conosciuto anche come Kepler Space Telescope, è stato un vero e proprio pioniere nella scoperta di stelle Delta Scuti. Durante la sua missione, Kepler ha monitorato costantemente una vasta regione dello spazio e ha individuato oltre 2.600 stelle Delta Scuti.


Ma cos'è esattamente una stella Delta Scuti? Queste stelle sono particolarmente interessanti per gli astronomi perché mostrano pulsazioni regolari nella loro luminosità. Queste pulsazioni sono causate da onde sonore che si propagano attraverso l'interno della stella, generando variazioni di luminosità che possono essere rilevate dagli strumenti di osservazione. La frequenza e l'intensità di queste pulsazioni forniscono agli astronomi molte informazioni sulla struttura e le caratteristiche della stella.


Grazie a Kepler, gli astronomi hanno potuto studiare in dettaglio le pulsazioni delle stelle Delta Scuti e hanno scoperto che queste stelle possono avere un'ampia gamma di periodi di pulsazione, che possono variare da pochi minuti a diverse ore.


 Queste pulsazioni sono simili alle onde sismiche che gli scienziati utilizzano per studiare la Terra, ma con una differenza fondamentale: mentre sulla Terra le onde sismiche sono causate dai terremoti, nelle stelle Delta Scuti sono generate dall'interazione tra la gravitĂ  e la pressione all'interno delle stelle stesse.


Ma quali informazioni gli astronomi possono ottenere da queste pulsazioni? Innanzitutto, le pulsazioni forniscono informazioni sull'etĂ  delle stelle. Le stelle piĂ¹ giovani tendono ad avere periodi di pulsazione piĂ¹ brevi rispetto alle stelle piĂ¹ vecchie. Inoltre, le pulsazioni possono rivelare la temperatura e la composizione delle stelle. Ad esempio, le stelle piĂ¹ calde tendono ad avere periodi di pulsazione piĂ¹ corti rispetto alle stelle piĂ¹ fredde.


Ma non è tutto. Le pulsazioni delle stelle Delta Scuti possono anche rivelare la struttura interna delle stelle stesse. Gli astronomi possono osservare come le onde sonore si propagano attraverso l'interno della stella e utilizzare queste informazioni per ricostruire la sua struttura, inclusi il nucleo, l'involucro esterno e le varie zone di transizione.


In sintesi, grazie al telescopio spaziale Kepler della NASA e alla tecnica dell'asterosismologia, gli astronomi hanno potuto studiare in dettaglio


Le stelle Delta Scuti sono dei veri e propri enigmi cosmici. La loro rapida rotazione, che le fa ruotare una o due volte al giorno, le rende molto diverse dal nostro amato Sole. Questa velocità vertiginosa fa sì che le stelle si appiattiscano ai poli, complicando la comprensione dei loro modelli di pulsazione.



Gli scienziati si sono trovati di fronte a un vero e proprio rompicapo: come interpretare queste pulsazioni che sembrano così caotiche? Per risolvere questo mistero, gli astronomi hanno dovuto mettere in atto un piano audace. Hanno deciso di osservare un vasto gruppo di stelle Delta Scuti, campionandole rapidamente per capire se ci fosse un ordine dietro questa apparente confusione.


Ed è qui che entra in gioco TESS, la meravigliosa missione della NASA. TESS sorveglia il cielo per ben 27 giorni consecutivi, catturando un'immagine completa ogni 30 minuti grazie alle sue quattro telecamere.


Questo metodo di osservazione permette a TESS di rilevare i cambiamenti di luminositĂ  causati dai pianeti che transitano davanti alle stelle, la sua missione principale. Tuttavia, queste esposizioni di mezz'ora sono troppo lunghe per catturare i veloci modelli di pulsazione delle stelle Delta Scuti, che avvengono in

pochi minuti.


Di NASA - https://tess.gsfc.nasa.gov/images/tess_science_image3.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64875510

A sinistra: il campo visivo combinato delle quattro telecamere TESS. Al centro: suddivisione della sfera celeste in 26 settori di osservazione (13 per emisfero). A destra: il tempo totale dedicato alle osservazioni. Il cerchio nero tratteggiato che racchiude il polo dell'eclittica mostra la regione che il JWST potrĂ  osservare ininterrottamente



Ma nonostante questa sfida, TESS non si è arresa. Con la sua tenacia e il suo spirito di scoperta, ha deciso di adattarsi e trovare una soluzione creativa. Grazie alla sua capacitĂ  di campionare rapidamente le stelle, TESS è riuscita a cogliere piccoli frammenti di luce, come pezzi di un puzzle cosmico. Ha registrato i cambiamenti sottili che avvengono nei brevi intervalli di tempo, creando un quadro piĂ¹ completo delle pulsazioni delle stelle Delta Scuti.


E così, passo dopo passo, TESS ha gettato luce su questi misteriosi fenomeni stellari. Ha permesso agli scienziati di comprendere meglio l'ordine dietro le pulsazioni delle stelle Delta Scuti, rivelando la loro bellezza nascosta. La missione di TESS è ancora lunga, ma con la sua curiositĂ  infinita e il suo spirito di avventura, siamo sicuri che continuerĂ  a svelare i segreti piĂ¹ profondi dell'universo.

Il telescopio spaziale TESS: Alla ricerca di mondi lontani



Crediti: Goddard Space Flight Center della NASA

Animazione che mostra come TESS osserverĂ  il cielo. TESS osserverĂ  ciascun settore di osservazione per almeno 27 giorni, prima di passare a quello successivo, coprendo prima l'emisfero meridionale e poi quello settentrionale per costruire una mappa dell'85% del cielo.


L'avventura di TESS, il Transiting Exoplanet Survey Satellite della NASA, non si limita solo alla ricerca di esopianeti. Questo satellite straordinario è in grado di catturare istantanee di migliaia di stelle preselezionate, tra cui alcune stelle Delta Scuti, ogni due minuti.


Ma cosa sono le stelle Delta Scuti? Sono stelle che mostrano modelli di pulsazioni regolari, e sono state proprio queste pulsazioni a catturare l'attenzione di Bedding e dei suoi colleghi quando hanno iniziato a esaminare le misurazioni raccolte da TESS.


Una volta scoperto questo sottoinsieme di stelle con pulsazioni regolari, la squadra si è messa all'opera per cercarne altre negli immensi dati raccolti dal telescopio spaziale Keplero, che utilizzava una strategia di osservazione simile a quella di TESS. Inoltre, hanno condotto osservazioni di follow-up utilizzando telescopi terrestri di prestigio come quello dell'Osservatorio WM Keck alle Hawaii, così come due telescopi nella rete globale dell'Osservatorio Las Cumbres.


L'impegno e la dedizione di Bedding e del suo team sono stati ripagati: sono riusciti a identificare ben 60 stelle Delta Scuti con schemi chiari. Questo risultato è di enorme importanza perché queste stelle offrono un'opportunità unica per studiare i processi interni delle stelle stesse e per approfondire la nostra comprensione dell'evoluzione stellare.


Immagina solo l'emozione e l'entusiasmo che hanno provato nel fare queste scoperte! Le stelle Delta Scuti sono come le superstar dell'universo, con i loro modelli di pulsazioni regolari che ci svelano i loro segreti piĂ¹ profondi. Grazie a TESS e alla sua capacitĂ  di catturare istantanee di stelle ogni due minuti, siamo stati in grado di individuare queste stelle speciali e di esplorare il loro mondo interno.


Questo è solo uno dei tanti risultati affascinanti che TESS ci ha regalato. Ogni giorno, questo satellite ci sorprende con nuove scoperte, aprendo le porte a un universo ancora inesplorato. Che avventure ci riserva ancora? Non vediamo l'ora di scoprirlo!


Immagine: Centro di Volo Spaziale Goddard della NASA.Una GIF in loop mostra una volta l'impulso di una stella luminosa, quindi rivela le onde sonore interne che viaggiano tra il centro e la superficie della stella.

Le onde sonore che si riflettono all'interno di una stella causano la sua espansione e contrazione, generando variazioni di luminositĂ  osservabili. Questo video illustra una pulsazione di tipo Delta Scuti, chiamata modalitĂ  radiale, in cui le onde (rappresentate dalle frecce blu) si spostano tra il nucleo e la superficie della stella. In realtĂ , una stella puĂ² pulsare in molti modi diversi, creando schemi complessi che permettono agli scienziati di studiare la sua struttura interna.

TESS: Un ponte tra astronomia e astrobiologia


 Le pulsazioni all'interno del ben educato gruppo di stelle Delta Scuti possono essere suddivise in due categorie principali, entrambe causate dall'energia che viene immagazzinata e rilasciata all'interno delle stelle. Alcune di queste pulsazioni si verificano quando l'intera stella si espande e si contrae in modo simmetrico, mentre altre si verificano quando emisferi opposti si espandono e si contraggono alternativamente.


Il team di scienziati guidato da Bedding ha dedotto queste variazioni studiando le fluttuazioni di luminositĂ  di ogni stella. I dati raccolti hanno giĂ  contribuito a risolvere un dibattito sull'etĂ  di una stella chiamata HD 31901, che fa parte di un gruppo di stelle scoperto di recente all'interno della nostra galassia. Inizialmente, gli scienziati avevano stimato l'etĂ  complessiva del gruppo a 1 miliardo di anni, basandosi sull'etĂ  di una gigante rossa che sospettavano appartenesse allo stesso gruppo.


Tuttavia, una stima successiva basata sui periodi di rotazione di altre stelle del gruppo ha suggerito un'etĂ  molto piĂ¹ giovane, di soli 120 milioni di anni circa. Per confermare questa stima, il team di Bedding ha utilizzato le osservazioni del satellite TESS della NASA per creare un modello asterosismico di HD 31901.


Grazie all'utilizzo delle osservazioni di TESS, il team è riuscito a supportare l'ipotesi dell'etĂ  piĂ¹ giovane per HD 31901. Questo modello asterosismico ha permesso di ottenere una visione piĂ¹ dettagliata delle pulsazioni interne della stella, confermando così la sua giovane etĂ . Questa scoperta è di grande importanza, poichĂ© ci permette di comprendere meglio l'evoluzione stellare e la formazione dei gruppi di stelle all'interno della nostra galassia.




Ascolta il rapido battito di HD 31901, una stella Delta Scuti situata nella costellazione del Lepo nell'emisfero australe. Il suono che puoi udire è il risultato delle

 osservazioni effettuate dal telescopio spaziale TESS, che ha registrato 55 modelli di pulsazioni della stella in soli 27 giorni, accelerati di 54.000 volte. Le stelle Delta Scuti sono da tempo oggetto di studio per le loro pulsazioni apparentemente casuali,

 ma i dati raccolti da TESS dimostrano che alcune di queste stelle, come HD 31901, seguono schemi piĂ¹ ordinati. Queste informazioni sono state fornite dal Goddard Space Flight Center della NASA e da Simon Murphy dell'UniversitĂ  di Sydney.

Strumenti scientifici e modalitĂ  di osservazione

Il telescopio spaziale TESS della NASA utilizzerĂ  quattro rilevatori ad accoppiamento di camera con una risoluzione di 16,8 megapixel, sviluppati appositamente dal MIT Lincoln Laboratory. Ogni camera avrĂ  un campo visivo di 24° × 24° e sarĂ  dotata di un filtro passa banda con un intervallo di lunghezza d'onda compreso tra 600 e 1000 nm. Inoltre, i rilevatori CCD dei telescopi saranno in grado di campionare anche nel vicino infrarosso per studiare le nane rosse di classe M entro un raggio di 30 pc.


Il satellite TESS sarĂ  equipaggiato con quattro telescopi grandangolari, ognuno dotato di quattro rilevatori ad accoppiamento di carica. Ogni gruppo di lenti avrĂ  sette elementi ottici e coprirĂ  un campo visivo di 24° × 24° con una risoluzione di 21 Arcsec per pixel. Le quattro telecamere osserveranno consecutivamente un settore di 24 per 96 gradi per 27 giorni, dopodichĂ© il satellite sarĂ  orientato verso il settore successivo. Durante la missione biennale, TESS coprirĂ  un totale di 26 settori di osservazione, mappando l'emisfero sud nel primo anno e l'emisfero nord nel secondo.


TESS utilizzerĂ  una strategia di osservazione chiamata "stare and step", registrando la luminositĂ  di 15000 stelle selezionate da una lista di 200000 astri ogni due minuti. Saranno acquisite anche immagini a pieno formato che copriranno l'intero campo visivo di 24° × 96° ogni 30 minuti. I potenziali esopianeti saranno individuati sovrapponendo i dati ottenuti dalle due modalitĂ  di osservazione.


    1. Hubble Space Telescope: Lanciato nel 1990, Hubble ha rivoluzionato l’astronomia con le sue immagini incredibilmente dettagliate dell’universo.


    2. Chandra X-ray Observatory: Questo telescopio osserva raggi X da sorgenti ad alta energia nell’universo, come resti di supernova e buchi neri.


    3. Spitzer Space Telescope: Lanciato nel 2003, Spitzer osserva l’universo nella luce infrarossa, che puĂ² rivelare oggetti nascosti nelle regioni polverose dello spazio.


    4. Kepler Space Telescope: Kepler Ă¨ stato progettato per cercare esopianeti, o pianeti al di fuori del nostro sistema solare.


    5. James Webb Space Telescope: Previsto per il lancio nel 2021, il James Webb sarĂ  il telescopio spaziale piĂ¹ potente mai costruito, con l’obiettivo di osservare le prime galassie formatesi nell’universo.


    6. Fermi Gamma-ray Space Telescope: Fermi osserva l’universo nei raggi gamma, la forma di luce piĂ¹ energetica.


    7. Planck Space Observatory: Planck è stato progettato per studiare la radiazione cosmica di fondo, la luce piĂ¹ antica dell’universo.


    8. Herschel Space Observatory: Herschel ha osservato l’universo nella luce infrarossa e sub-millimetrica, rivelando dettagli nascosti delle regioni di formazione stellare.


    9. Gaia Space Observatory: Gaia sta mappando le posizioni e le velocitĂ  di un miliardo di stelle nella nostra Galassia, la Via Lattea.


    10. Swift Gamma-Ray Burst Mission: Swift è progettato per rilevare e studiare le esplosioni di raggi gamma, alcuni dei fenomeni piĂ¹ potenti dell’universo.

TESS: Questo telescopio spaziale della NASA, per l'esplorazione, un invito a scrutare oltre i confini conosciuti.

























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